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Il Progetto : Obiettivi

Negli anni '90 si è assistito ad una serie di cambiamenti che hanno interessato tutti i fenomeni organizzativi, coinvolgendo la cultura d'impresa e di management, ed anche le strategie, le strutture, la gestione delle risorse umane e le relative conoscenze e abilità. La globalizzazione dei mercati, l'orientamento delle organizzazioni verso il mercato/ambiente, l'impiego e lo sviluppo di tecnologie informatiche hanno fatto emergere l'esigenza di rivedere le strategie formative, finalizzandole alla costruzione di figure professionali che possano rispondere adeguatamente allo sviluppo dei settori produttivi e alle loro continue trasformazioni.

L'applicazione dei criteri di "qualità totale" nelle attività produttive, che si traduce nella piena soddisfazione del Cliente, porta con sé‚ la necessità della "qualità totale" anche nelle attività formative che devono soddisfare pienamente sia il formando che l'organismo in cui il formando stesso è inserito. Infatti, la qualità della formazione non è misurabile solo dal punto di vista dei risultati conseguiti dagli allievi formati, ma è indice anche della capacità innovativa del sistema ed è ormai consolidata la convinzione che la qualità di un'azienda è strettamente legata all'energia innovativa che possiede. Ecco perch‚ oggi le grandi company non sono più solo imprese produttrici di beni e servizi, ma vere proprie unità organiche di fattori produttivi finalizzati, capaci di elaborare cultura d'impresa anche tramite l'adesione e la motivazione dei singoli.

Se poi si prendono in considerazione i fattori di concorrenzialità, i diversi oneri imposti dalla legislazione e l'espandersi dei mercati, si comprende perché‚ un numero sempre maggiore di imprese abbia avvertito la necessità di adeguare costantemente ed in profondità la preparazione professionale dei propri addetti, pena la retrocessione dell'impresa stessa ad una soglia di marginalità o la possibilità di incapppare in sanzioni dovute alla non ottemperanza a quelli che sono i numerosi vincoli legislativi che lo stato impone.

Per gestire un tale cambiamento, è necessario che l'attività di formazione e di addestramento delle risorse umane assuma un ruolo determinato e si strutturi in termini precisi di risposta mirata ai bisogni emersi nella redazione dei piani di sviluppo delle aziende, ideando percorsi di crescita professionale adeguati ai nuovi assetti organizzativi delle Aziende stesse in ogni ambito dello scibile d'interesse.

Nell'ultimo decennio, gli obiettivi aziendali sembrano, infatti, focalizzarsi su alcuni fattori strategici fondamentali che possono essere così riassunti:

  • aumento dell'efficienza dei servizi erogati ai clienti;
  • aumento della redditività;
  • ottemperanza ai diversi obblighi di legge;
  • riduzione dei costi;
  • razionalizzazione dei processi interni;

Esigenze di questo tipo comportano un impatto molto rilevante sulle attività di formazione che dovrebbero focalizzarsi su una maggiore flessibilità della formazione stessa, una diversa distribuzione dei contenuti e un maggior coinvolgimento delle strutture/funzioni aziendali nei processi formativi.

Se poniamo la nostra attenzione ad esempio sugli obblighi imposti dalla legislazione inerente la Sicurezza e Salute sul lavoro, il D.lgs. 81/2008 e più recentemente l'Accordo Conferenza Stato Regioni del Gennaio 2012 ha rivisto gran parte delle norme sulla sicurezza e Salute aziendale, soprattutto quelli inerenti gli obblighi riguardanti la Formazione e Informazione dei lavoratori.

Questa rivoluzione ha fissato una volta per tutte gli ambiti di tale formazione attraverso una codifica dei contenuti da erogare, dei soggetti interessati e della metotodologia oltre che alla organizzazione con cui quest apuò essere somministrata.
Questa rivoluzione parte dal concetto fondamentale che il datore di lavoro è anche datore di sicurezza.
Nel momento in cui affidiamo un lavoro ad un dipendente dobbiamo sapere come farglielo fare in modo sicuro, dobbiamo trasmettergli questa informazione ed essere certi che abbia appreso, in altri termini che sia appunto, “formato”.

Il rischio fa parte del lavoro: lavorare vuol dire rischiare. Da questo assioma discende che il danno da lavoro diventa un reato solo se l’imprenditore non ha fatto tutto ciò che poteva per evitarlo e lo può dimostrare.E’ evidente quindi il ruolo cardine che la formazione gioca in questo caso.

Ne consegue quindi un ruolo nuovo del concetto di formazione e, soprattutto, delle esigenze di formazione: gli addetti nei vari settori, infatti, sono chiamati ad esprimere competenze nuove rispetto al passato, che non coinvolgono soltanto aspetti tecnico-specialistici, ma anche gestionali, comportamentali ed organizzativi.

E' evidente, a questo punto, come sia difficile trasferire contenuti professionali nuovi su schemi culturali tradizionali: ed è per questo motivo che qualsiasi processo di cambiamento andrà incontro a completo fallimento se non verranno coinvolti coloro che dovranno esserne i protagonisti.

Non bisogna dimenticare, infatti, che la formazione è qualcosa di più complesso del mero passaggio di nozioni; l'esigenza è quella di praticare formazione sulla Salute e Sicurezza a tutti i livelli, sia direttivi (per sviluppare una funzione che sia coerente con gli obiettivi strategici sia ) che esecutivi (per rendere più efficaci ed efficienti i processi produttivi, distributivi e di sicurezza) - insomma in altre parole creare una "CULTURA AZIENDALE della SICUREZZA" che sia partecipativa.

Gli interventi da attuare, quindi, dovranno mirare alla diffusione di conoscenze, di valori aziendali e capacità gestionali, i quali dovranno, oltre ad assolvere a quelli che sono gli obblighi imposti dalla legge sui contenuti dai erogare, avere un'attenzione particolare per gli aspetti culturali, al fine di formare una cultura della sicurezza condivisa a livello aziendale che coinvolga e renda partecipi tutti gli attori presenti.

Per realizzare tutto ciò, mantenendo stazionari i costi, occorre pianificare delle situazioni che consentano di razionalizzare le risorse finanziarie destinate all'attività formativa in quanto tale attività, se svolta in modo totalmente tradizionale comporta spesso spese di viaggio, diarie e, in generale, disagi per i dipendenti, oltre a causare assenze dal servizio per effettuare gli spostamenti da e per i centri di formazione.

E' in quest'ottica che la formazione mediante e-learning si inserisce permettendo un notevole risparmio sia in termini economici, organizzativi che culturali.

L’operatore infatti si pone davanti ad un PC e collegandosi ad un sito dedicato dove è presente la nostra piattaforma e-learning, attraverso il riconoscimento personale con user e password accede ad un percorso formativo dedicato basato su corsi interattivi di formazione alla sicurezza strutturati attraverso contenuti multimediali e di interazione sia con gli altri discenti facenti parte della classe che con i tutor on-line. La formazione così erogata può essere interrotta e ripresa quando è più comodo, svolta direttamente dal proprio posto di lavoro e soprattutto, grazie a questi aspetti, coinvolgere e responsabilizzare il dipendente nel processo formativo stesso in modo da poter realizzqare quel processo di partecipazione e rivoluzione culturale che il mercato chiede.

I corsi sono ricchi di contenuti testuali, illustrazioni, riferimenti grafici, video, links d'approfondimento e materiale da scaricare con tests di autovalutazione intermedi, tutoring on-line in presenza, forum e test finali di apprendimento. Ogni attività è monitorata costantemente sia in termini di tempi di permanenza minimi all'interno di ogni singolo corso che di raggiungimento degli obbiettivi di apprendimento grazie ai numerosi tests presenti.

La Formazione a distanza (FAD) quindi è un concetto innovativo che si pone quale obiettivo quello di svincolare il momento formativo, necessario per tutte le aziende, dai limiti obbligatori di una "presenza fisica" dei lavoratori/discenti in aula.

La FAD , infatti, permette di trasferire conoscenze ed esperienze attraverso l'utilizzo della rete raggruppando le diverse figure di docente, discente e sviluppatore di contenuti.

Riassumendo quindi, Il principale vantaggio della FAD è quello di ridurre i tempi e i costi di diffusione delle conoscenze migliorando, nel contempo, l'accesso alle informazioni controllando, mediante la somministrazione di test certificati, il risultato del processo formativo del Lavoratore (attestandone anche il "buon esito").

L'applicazione fornita da Cluster srl nasce per rispondere, con i diversi corsi a catalogo, alle diverse necessità aziendali per la distribuzione di corsi a distanza. Cluster srl offre una piattaforma a "misura d'azienda" concepita nel rispetto dei vincoli dell'Accordo Conferenza Stato Regione del Gennaio 2012 per adattarsi alle esigenze didattiche di ciascuna impresa che riconosce nell'iter della formazione e dell'aggiornamento un valore aggiunto in favore dei Lavoratori.

Oltre a garantire l'assolvimento degli obblighi normativi, la piattaforma Cluster-elearning permette ai suoi clienti di avviare un piano formativo a costi contenuti, in termini di tempo o di impegno della forza lavoro o della dirigenza, adempiendo integralmente a quanto richiesto dalle specifiche normative in ambito di formazione.